Il carugio di Manarola

Dal Medioevo ad oggi

I “carugi” sono tipiche strade della Liguria, strette, circondante da alti edifici che li racchiudono di lato, sono il segno di una origine medioevale.
Nei paesi sulla costa gli abitanti si dovevano difendere sia dalle intemperie che, all’origine, anche dalle incursioni dei pirati provenienti dal mare.
Nelle Cinque Terre i carugi sono in tutti i paesi, alcuni pianeggianti, altri in salita, ma tutti caratteristici e belli da vedere.

Er carugiu dà giesa

Nel paese di Manarola c’è una sola stradina che gli abitanti chiamano il carugio, è il principale, ed è li che troverete Casa Capellini, non si può sbagliare!
Nessuno degli abitanti chiama la strada via Ettore Cozzani, quella strada è “er carugiu dà giesa” (il carugio della chiesa) perchè è la strada che dalla parte bassa del paese porta in alto, alla piazza della chiesa.

Nel 1970 arriva la strada

Sino al 1970 si poteva arrivare a Manarola a piedi con ore di cammino oppure con il treno, successivamente è arrivata la strada statale e quindi la possibilità di impiegare l’auto.
Portare i materiali che servivano, ad esempio quelli pesanti per costruire e rimodernare la case.
I materiali venivano caricati su un carro ferroviario, il carro veniva portato e lasciato per qualche tempo in un binario morto della stazione, dove veniva scaricato e a dorso di mulo portato a Manarola dove serviva.
Con lo stesso modo, si caricavano i muli per portare, passando dal carugio di Manarola, i materiali anche ai paesi in alto, Groppo e Volastra; era l’unico modo, passare sulla mulattiera che ancora si ritrova lungo il torrente.

Una via al fresco

Se per qualche notte sarete in Casa Capellini avrete modo di apprezzare, in estate, prima di entrare nella Casa, la frescura del carugio e non avrete alcuna difficoltà ad affrontare la salita, anzi, sarà un piacere, ripagato dalla vista che avrete dalle nostre camere!

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